Musurgia Universalis di Athanasius Kircher - Paolo Puliti organista

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Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

Viaggio al centro della fuga - Johann Sebastian Bach: fuga in mi minore BWV 548

C l a s s i f i c a z i o n i   s t i l i s t i c h e:

M u s i c a l i s c  h e s   L e x i c o n   d i   J o h a n n   G o t t f r i e d   W a l t h e r

L’esempio più famoso, in quanto a esaustività di trattazione, è il Musicalisches Lexicon (Lipsia, 1732) di  Johann Gottfried Walther.
Il Musicalisches Lexicon oder Musicalische Bibliothec è il primo importante dizionario musicale in tedesco e il primo in assoluto ad includere sia i termini musicali che le biografie dei musicisti del passato e del presente. Conta più di 3000 lemmi e vanta un vasto apparato di citazioni, attinte da circa 200 opere.
Dalla prefazione (originale in tedesco) si legge:
Lessico musicale o biblioteca musicale, in cui sono presentati in ordine alfabetico con spiegazioni, non solo i musicisti di diverse nazioni che si sono distinti tanto anticamente e recentemente nella teoria e nella pratica, con ciò che è noto di ciascuno o che ha lasciato negli scritti, citato con ogni cura e secondo le circostanze più importanti, ma anche i termini tecnici musicali, o inerenti all'argomento trattato, usati in lingua greca, latina, italiana e francese, con lo scioglimento delle sigle più frequenti; di Johann Gottfried Walther, musicista di corte del principe di Sassonia e organista nella chiesa della parrocchia principale dei SS. Pietro e Paolo a Weimar.
La completa padronanza della teoria e della storia della musica consentono a Walther di attingere alle fonti più disparate: in primo luogo a Johann Mattheson, alle opere del quale vi sono più di 200 riferimenti; a dizionari musicali precedenti (soprattutto il Dictionnaire de musique di Brossard, Parigi, 1703); alla maggior parte dei trattati seicenteschi; trattati rinascimentali; ad opere dell'antichità, citate nelle Antiquae musicae di Meibom (1652).
Walther evidenzia una notevole precisione – inedita per l'epoca – nella stesura dei riferimenti bibliografici: di ogni testo citato non tralascia di indicare l'autore, il titolo, l'eventuale numero del volume o del capitolo e il numero di pagina. Inoltre, riporta sempre i frontespizi delle opere musicali a lui note, i quali, non di rado, fungono da fonte di molte delle notizie biografiche.
Il dizionario usa ben cinque caratteri tipografici, ovvero il gotico fraktur, il gotico bastardo (Schwabacher), il romano, l'italico e il greco.
Alla voce fuga, nel lessico troviamo le descrizioni delle seguenti tipologie:
Fuga aequalis motus , Fuga authentica, Fuga canonica, Fuga composita, Fuga contraria, Fuga doppia, Fuga impropria, Fuga in conseguenza, Fuga in contrario tempore, Fuga incomposita, Fuga inversa, Fuga libera, Fuga mixta, Fuga obligata, Fuga per arsin e thesin, Fuga per contrarium reversum, Fuga contrarium simplex, Fuga per motum contrarium, Fuga perfidata, Fuga periodica, Fuga plagalis, Fuga propria, Fuga recta, Fuga redditu, Fuga retrograda, Fuga retrogradaper motum contrarium, Fuga ricercata, Fuga soluta.

Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
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