Primo Avvertimento - Paolo Puliti organista

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Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

Girolamo Frescobaldi: La metodica degli affetti all'alba della seconda prattica

P r i m o   A v v e r t i m e n t o

I. Primieramente; che non dee questo modo di sonare stare soggetto a battuta, come ueggiamo usarsi ne i Madrigali moderni, i quali quantunque difficili si ageuolano per mezzo della battuta, portandola hor languida, hor veloce, e sostenendola etiandio in aria secondo i loro affetti, o senso delle parole.

Il primo Avvertimento è di carattere musicale: il tempo di una toccata non resta invariato dal principio alla fine, ma cambia (come nel madrigale) a seconda dell’umore della musica.
Si tratta di trovare un tempo flessibile ed adeguato al contenuto espressivo, non senza tener presenti certi criteri di esecuzione. La battuta è assolutamente libera, per niente dipendente dal tactus. Deve essere condotta lenta o veloce, e talvolta deve essere sospesa in aria così come fa il direttore quando sospende per un istante le mani in aria a sostenere o arrestare la battuta.

Troviamo riferimento al primo Avvertimento nei seguenti esempi:

dalla Toccata prima (dal primo libro di toccate)  - [batt. 1 e segg.]

dalla Toccata nona (dal primo libro di toccate)  - [batt. 1 e segg.] [batt. 29 e segg.] [batt. 44 e segg.]

Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
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