I Verbi del Verbo nel Vangelo III - Paolo Puliti organista

Vai ai contenuti

Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

I contenuti di questa pagina sono stati scritti appositamente per me dal carissimo e indimenticabile amico
Gualtiero Sollazzi che è tornato al Padre il 18 luglio 2018

Il verbo A S C O L T A R E

   [...] "Beati [...] quelli che ascoltano la Parola di Dio [...]"
(
Lc 11,28)

Oggi siamo sedotti dal sentire e così ci allontaniamo dall’ascoltare.
Si sente la Tv mentre facciamo qualche cosa, una canzone mentre viaggiamo, e, purtroppo, si sentono le persone senza troppe volte ascoltare quello che dicono.
E così, anche le relazioni perdono senso e salta anche la comunione’, il partecipare cioè a quello che l’altro o l’altra hanno nel cuore!


Nel Nuovo Testamento  
l’ascolto ne percorre molte pagine.   
Nella trasfigurazione
(Mt. 17, 5), c’è la voce invitante del Padre:
[...] Ascoltatelo!"
- Marco (12, 37) racconta che La folla numerosa lo ascoltava volentieri.
-
Giovanni ricorda le parole di Gesù:
[...] chi ascolta la mia parola e crede in colui che mi ha mandato, ha la vita eterna [...]
Non va dimenticata la famosa parabola del seminatore che viene spiegata dal Maestro:
Chi accoglie il seme della parola seminato sul terreno buono, è colui che ascolta la parola…
- Infine, la vera parentela con Gesù si gioca sull’ascolto (Lc 8, 21) :
[...] Mia madre e miei fratelli, sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.

Nell’Antico Testamento
sono tanti i richiami ad ascoltare.
Ne cogliamo, come esempio, qualcuno:
- Nel Deuteronomio
(5, 27) gli Ebrei diranno a Mosè:
Avvicinati tu e ascolta quanto il Signore nostro Dio dirà. Ci riferirai quanto il Signore nostro Dio ti avrà detto e noi lo ascolteremo e lo faremo.
- Nel Salmo 6,10 si canta:
Il Signore ascolta la mia supplica,
il Signore
accoglie la mia preghiera
.
Nel Salmo 94, 8-9 c’è anche uno struggente lamento del Signore:
Ascoltate oggi la sua voce:

«Non indurite il cuore, come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
[...]"

L’incomprensione
Giovanni
(1, 11) racconta nel Vangelo una cruda realtà:
[Il Verbo] venne fra i suoi, e i suoi non l’hanno accolto.
L’incomprensione  prese anche i discepoli. Quando Gesù, più volte, annuncia la passione, Pietro, addirittura, rimprovera il Maestro.
Luca racconta che sulla passione, i discepoli
non capivano. E, ancora, non compresero nulla di tutto questo

Come ascoltare
Luca avverte con la parola del Signore:
Fate attenzione a come ascoltate. Occorre non avere il cuore indurito.
Un cuore aperto a Chi ci parla, che spera davvero in ‘quella’ Parola, comprenderà appieno ciò che il Maestro insegna. Da poter ripetere, con quella donna meravigliosa e sconosciuta al Signore:
Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti allattato…
Quella donna aveva colto tutto l fascino e la verità delle parole del Signore.


Per noi

Possiamo essere tarlati dalle abitudini di oggi, dove si parla troppo  e si ascolta poco. Anche Dio.
Fa effetto  il lamento del Signore:
Se il mio popolo mi ascoltasse!
Potremmo deciderci a cambiare strada proponendoci di:


Ascoltare le persone
Diceva il card.Martini:
“l’uomo è parola di Dio”.

Celentano canta in ‘Azzurro’:
“Ora mi annoio più di allora
neanche un prete
per chiaccherar”
.  

Riempire per quello che si può, le solitudini, ascoltando chi ha bisogno di essere ascoltato…
Non dimentichiamo che il Signore ascolta tutti ma, soprattutto, gli umili, gli ultimi. Il loro grido silenzioso, le loro lacrime segrete sono “ascoltate” da Dio.

Per questo il Salmo 34, 3 non esita a confortare questa gente, così:
Ascoltino gli umili e si rallegrino”.  
Un diocesano di mons. Tonino Bello scriverà a lui dopo la sua morte, così:
”Sei stato, don Tonino, un vescovo che ascoltava e amava innanzitutto i poveri,  gli umili.
Hai scelto come motto del tuo episcopato le parole del salmo ‘
ascoltino gli umili e si rallegrino’.
Ora tu puoi vedere faccia a faccia la gioia degli umili e rallegrarti con loro e rallegrarti insieme a loro per l’abbraccio del Padre” .

Ascoltare Dio.
Nel rito finale del Battesimo il sacerdote, toccando le labbra e le orecchie al battezzato, fa questo grande augurio:
“Il Signore Gesù che fece udire i sordi e parlare i muti, ti conceda di ascoltare presto la sua parola e di professare la tua fede a lode e gloria di Dio Padre”.


Domandiamoci
Quante volte possiamo dire che nell’ascolto e nella meditazione della Parola "
ci ardeva il cuore" come confessarono i discepoli di Emmaus?
"
Ascolta!" E’ un invito a me, piccolo Israele di Dio, è una raccomandazione di amore da parte di Dio che vuol fondare la mia vita "sulla roccia", come ‘l’uomo saggio’ della parabola.
Questo "ascolta" lo applico alle mie vicende, ai miei dolori, gioie, alla mia quotidianità?.
Non dimentichiamo mai che la Parola di Dio è:
un canto di amore struggente e appassionato, concreto e sofferto, una dichiarazione di amore di Dio all’uomo: ecco cos’è la Parola. Per questo motivo passiamo alla Parola, ascoltiamola, amiamola e prima di lasciarla ci avrà, sicuramente, riscaldato il cuore.

P r e g h i a m o

Gualtiero Sollazzi

Signore,
tu mi offri  tempo per conoscermi meglio,
per definire le mie scelte,
per gioire,  per soffrire e sperare.
Ti chiedo, o Signore, di starmi vicino,
di risvegliare in me i tuoi richiami di grazia attraverso la tua santa Parola.
Aiutami  a riflettere e pregare,
per ascoltarti e vivere secondo il tuo Vangelo.
Signore, fa' che  ascoltandoti, possa  sempre più amare!

Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
Torna ai contenuti