Gli incontri di Gesù nel Vangelo XII - Paolo Puliti organista

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Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

I contenuti di questa pagina sono stati scritti appositamente per me dal carissimo e indimenticabile amico
Gualtiero Sollazzi che è tornato al Padre il 18 luglio 2018

Maria di Magdala

Questo incontro è stupendo.
Il Risorto si fa riconoscere da Maria di Magdala.


Il Vangelo
(Gv 20, 11-18)


11Maria invece stava all'esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l'hanno posto». 14Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. 15Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove l'hai posto e io andrò a prenderlo». 16Gesù le disse: «Maria!».

Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». 17Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: «Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro»». 18Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

Esaminiamo l’evento seguendo il testo evangelico. Il fatto è narrato  da Giovanni e da Marco.
Abbiamo scelto la narrazione di Giovanni.


Approfondimenti

Donna, perché piangi?
Il primo segno che vediamo in Maria, è il pianto. "Appartiene al genio della donna anche il piangere" insegnava papa Giovanni Paolo II°. Il pianto di Maria, è il pianto dell’amore.

Apparve prima a Maria di Magdala:
La prima apparizione del Risorto è a una donna e a una donna che aveva avuto una vita non certamente limpida. Perché? Forse, perché Maria è quella che più ama.

Chi cerchi?
Maria piange il Maestro perduto, ma si china ancora verso il sepolcro come a cercarlo di nuovo. E quando ascolta le domande di Gesù, non lo riconosce e lo scambia per il giardiniere. E lo supplica di indicarle dov’è il corpo dell’Amato, assicurando che lei andrà subito a prenderlo. Sono parole che dicono il cuore di Maria.

Gesù le disse: Maria!
"Questa parola vale tutto il Vangelo" scriveva don Divo Barsotti nel libro "Le apparizioni del Risorto" Sì, il Risorto chiama per nome. Maria di Magdala e tutti noi. Il Risorto è un Dio vicino.

Rabbunì!
Cioè: "Maestro mio!" Un’espressione piena di affetto e anche di familiarità.

Non mi trattenere
Il Vangelo non lo racconta, ma possiamo immaginare che Maria si sia gettata ai piedi del Maestro abbracciandogli le ginocchia. Gesù non rifiuta il gesto bellissimo di Maria; vuol solo dare un insegnamento a lei e a noi: Il Signore non lo possiamo tenere per noi. L’incontro con Lui lo dobbiamo annunciare ai fratelli.

Va' dai miei fratelli…  
E’ l’unico ‘vai’ della Bibbia rivolto a una donna. Gesù la fa ‘apostola’, cioè annunciatrice. I Padri hanno visto così Maria di Magdala: "Apostola apostolorum’, cioè: Apostola degli apostoli.

L’annuncio:
"Ho visto il Signore!" Maria riconosce Gesù non alla vista, ma alla voce. C’è qui, un insegnamento: Gesù giunge a noi più con la parola che per altre vie. Quando la voce di Gesù ci scuote, anche i nostri occhi si aprono.

E’ bello ricordare:
Chi continua a cercare  anche se sta perdendo quasi la speranza e ha tante lacrime negli occhi, troverà il Risorto che lo chiamerà e conforterà.
Così, come Maria, si potrà dire: "Ho visto il Signore!.
E quando non potrai annunziarlo in altro modo, raccogliamo il proposito di p.Turoldo frate e poeta:
"E dirò alla gente: Avete visto il Signore? Ma lo dirò in silenzio e solo con un sorriso".


Meditiamo

Gualtiero Sollazzi

(Gesù risorge anche oggi)

Credevo che avessero ucciso Gesù,
e oggi l'ho visto dare un bacio a un lebbroso.
Credevo che avessero cancellato il suo nome,
e oggi l'ho sentito sulle labbra di un bambino.
Credevo che avessero crocefisso le sue mani pietose,
e oggi l'ho visto medicare una ferita.
Credevo che avessero trafitto i suoi piedi,
e oggi l'ho visto camminare nelle strade dei poveri.
Credevo che l'avessero ammazzato una seconda volta con le bombe,
e oggi l'ho sentito parlare di pace.
Credevo che avessero soffocato la sua voce fraterna,
e oggi l'ho sentito dire:
"Perché, fratello?" a uno che picchiava.
Credevo che Gesù fosse morto nel cuore degli uomini
e seppellito nella dimenticanza,
ma ho capito che Gesù risorge anche oggi
ogni volta che ogni uomo ha pietà di un altro uomo.

(L. Cammaroto)




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