Gesù III - Paolo Puliti organista

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Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

I contenuti di questa pagina sono stati scritti appositamente per me dal carissimo e indimenticabile amico
Gualtiero Sollazzi che è tornato al Padre il 18 luglio 2018

Nacque a Betlemme

Betlehem civitas Dei summi, ex te exiet dominator Israel, et egressus eius sicut a principio dierum aeternitatis, et magnificabitur in medio universae terrae,  et pax erit in terra nostra dum venerit.

Betlemme città del sommo Dio, da te nascerà il Signore di Israele e la Sua venuta come dall'inizio dell'eternità sarà esaltata in tutto l'universo, e venendo porterà pace su tutta la terra.

+ In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio. (Lc 2,1-8)

La profezia di Michea (VIII sec. A. C.), che non è l'unica, si avvera:

“Tu, Betlemme di Efratacosì piccola per essere fra i capoluoghi di Giuda,  
da te  mi uscirà colui che deve essere il dominatore in Israele”.

Gli Antenati.
La nascita di Gesù nella carne richiama la domanda “da chi è disceso”. Come noi siamo discendenti di qualcuno, così Gesù. La genealogia, cioè l’elenco della discendenza, era molto a cuore nel mondo ebraico. Così abbiamo anche la ‘genealogia di Gesù’ . E’ Matteo che la presenta a grandi linee nel suo Vangelo (cap.1, 1-17) Qualcuno si è addirittura scandalizzato nel constatare che in quella ‘genealogia’ ci siano persone non esemplari, addirittura prostitute. E’ un segno commovente dell’umiltà di Cristo, e di come Dio possa servirsi di ogni situazione per amare e salvare l’uomo.

Mt.(1, 1-17)

Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram,
Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide.
Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Uria, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abia, Abia generò Asaf, Asaf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia, Ozia generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleazar, Eleazar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.
In tal modo, tutte le generazioni da Abramo a Davide sono quattordici, da Davide fino alla deportazione in Babilonia quattordici, dalla deportazione in Babilonia a Cristo quattordici.




Nasce Gesù.
Tante le  cose che colpiscono di quella nascita.
La povertà.
A Betlemme Dio si è presentato povero, non ha scelto il palazzo dell’imperatore, non ha voluto la casa di un re, non ha fatto sua la casa di un potente, ma ha abbracciato decisamente la povertà. Vengono in mente le parole di Cristo in Matteo
(Mt.20,26-28): “[...] colui che vorrà diventare grande fra di voi, si farà vostro servo; colui che vorrà essere il primo,si farà vostro schiavo; come il Figlio dell’uomo  che non è venuto per essere servito ma per servire".
Così, questo Bambino che nasce povero, fece spaventare i ricchi; nasce umile e allarmò i potenti; nasce mite e disarmato e scatena l’ira dei violenti.
L’esilio.
E’ nato da poco, e Giuseppe e Maria debbono scappare col Bambino in terra straniera, l’Egitto, per sfuggire alla crudeltà di Erode che vuole ucciderlo.
Quel Bimbo diventa ‘immigrato’ con tutte le tristi conseguenze di quella realtà.

Ancora su Betlemme.
 
Betlemme, nel suo nome, significa “Casa del pane”.
Un nome che sembra profetizzare chi sarà Gesù:
il “Pane vivo disceso dal cielo” (Gv. 6, 51)

Uno dei nomi.
Gesù è  chiamato con vari nomi: Messia, Cristo, Servo, Figlio dell’uomo. Isaia lo chiama con un nome bellissimo: Emanuele.  Il significato è: “Dio con noi”
Questo nome ci dice la scelta di Dio. Non un Dio lontano e indifferente, ma 'con' noi. Così si avvera quel che afferma la Parola: “
mia delizia è stare con i figli dell’uomo” Stare con noi tutti, allora.
Questo è il Nato a Betlemme.

Insegna S. Agostino:

"Dio si è fatto uomo. Saresti morto per sempre se Lui non fosse nato nel tempo. Mai saresti libero dalla carne del peccato, se Lui non avesse assunto una carne simile a quella dei peccatori. Ti saresti trovato sempre in uno stato di miseria, se Lui non ti avesse usato misericordia. Non saresti ritornato a vivere, se Lui non avesse condiviso la tua morte. Saresti venuto meno, se Lui non fosse venuto in tuo aiuto. Ti saresti perduto, se Lui non fosse arrivato”

Saluto a Betlemme

Betlemme, 'Casa del pane' vedesti una culla, vedesti un Bambino. La culla somiglia a una mensa e quel Bimbo si farà 'Pane di vita'. Betlemme: tu non sei la piccola città della Giudea, sei nostra, sei di tutti. Sei la città della grotta. Sei la città del Pane. Sei la città del "Dio con noi".


Gualtiero Sollazzi

Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
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