Luca IX - Paolo Puliti organista

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Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

I contenuti di questa pagina sono stati scritti appositamente per me dal carissimo e indimenticabile amico
Gualtiero Sollazzi che è tornato al Padre il 18 luglio 2018

La Passione di Gesù in Luca
(terza parte)

La Crocifissione   (23, 33 - 46)

Sulla strada del Calvario

La strada verso il Calvario non era lunga, ma doveva attraversare il centro della città, per l'umiliazione del condannato  e perché i romani volevano intimorire.
Qui, l'episodio del Cireneo. Luca usa un'espressione circa la croce: "perché la portasse dietro Gesù". Pare che Luca voglia farci intravedere la figura del discepolo del Signore.
Poi: Le pie donne: C'era l'uso di fare di fare i cosiddetti 'lamenti funebri'. Ma erano proibiti per i condannati. Loro li fanno ugualmente con vero coraggio. Gesù sembra rimproverarle, in realtà vuole non tanto compassione ma conversione.


[33] Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra.
[34] Gesù diceva: «Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno».
Dopo essersi poi divise le sue vesti, le tirarono a sorte.
[35] Il popolo stava a vedere, i capi invece lo schernivano dicendo: «Ha salvato gli altri, salvi se stesso, se è il Cristo di Dio, il suo eletto».
[36] Anche i soldati lo schernivano, e gli si accostavano per porgergli dell'aceto, e dicevano:
[37] «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
[38] C'era anche una scritta, sopra il suo capo: Questi è il re dei Giudei.
[39] Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». [40] Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena?
[41] Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». [42] E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno».
[43] Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
[44] Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio.
[45] Il velo del tempio si squarciò nel mezzo.
[46] Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò.

Padre, perdonali

Il Crocifisso di Luca parla: alle donne, al Padre, al ladrone pentito.
La prima parola, alle donne per la conversione.
La seconda, al Padre per intercedere per i crocifissori:
”Perdonali, non sanno quello che fanno”.
Gesù non solo perdona, ma scusa.
Questo non ci sorprende, perché tutta la Passione secondo Luca, è attraversata dalla misericordia.
Sulla croce, Gesù  è segno dell’amore di Dio per l’uomo.

Salva te stesso

Gesù ricordati di me

Glielo dicono i capi, i soldati, il malfattore crocifisso.
Lui tace.
Sembra lo sconfitto, loro hanno ragione…
Invece: Gesù rinunziando a salvare se stesso, salverà tutti gli uomini.

Due, i crocefissi con Gesù.
Uno pretende e bestemmia; l'altro riconosce la sua colpa e riconosce l'innocenza di Gesù.
Quel malfattore pentito: "Ricordati di me!"
Non chiede, prega.
Gesù non da una risposta generica, ma usa due stupende espressioni:
"Sarai con me" - "Oggi!".

Ciò detto, spirò

Affida ‘il suo spirito’ nelle mani del Padre e muore.
Ci sono segni e reazioni.
I segni: ‘tenebre’ e rottura del ‘velo del tempio’.
Le reazioni: La folla che si pente e le parole del centurione.
Ci sono anche i capi ebrei: loro non provano niente.
Sarà un pagano, il centurione appunto, che, a suo modo, loda il Signore:
“Quest’uomo era veramente giusto!”

Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
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