Wir Christenleut, BWV 612 - Paolo Puliti organista

Vai ai contenuti

Dove c'è musica di devozione, Dio è sempre a portata di mano con la sua presenza gentile  (J. S. Bach)

Johann Sebastian Bach:
Preludi ai Corali del Weihnahtsfestkreis BWV 599-612 dall'Orgelbüchlein

Wir Christenleut, BWV 612

Il testo di questo corale è stato composto da Kaaspar Füger nel 1592:

Wir Christenleut,
wir Christenleut,
habn jetzund Freud,
weil uns zu Trost ist Christus Mensch geboren,
hat uns erlöst.
Wer sich des tröst
und gläubet fest, soll nicht werden verloren.




Noi popolo cristiano,
noi popolo cristiano,
adesso siamo pieni di gioia,
perché, per consolarci, Cristo è nato uomo,
ci ha salvato.
Colui che di ciò si rallegra
e vi crede fermamente non sarà perduto.







L’autore della melodia, conosciuta a partire dal 1589, è anonimo:

Con questo ultimo preludio del ciclo di Natale, Bach torna alla gioia che aveva caratterizzato i primi corali della raccolta, quelli del periodo di Avvento, perché, per consolarci, Cristo è nato uomo, come recita il testo. Da una parte c’è la consolazione della venuta del Redentore, dall’altra la forza della fede, Colui che di ciò si rallegra e vi crede fermamente non sarà perduto.
Questo duplice aspetto è messo in evidenza dalla scrittura della voce di basso che, con incisività, compie continui salti:

Le voci di contralto e tenore procedono per grado congiunto mediante figure corte di carattere cantabile, che contrastano con la robustezza della voce di basso:

Il manoscritto indica il tempo ‘C’

che suggerisce, dal punto di vista ritmico, un andamento dolce.
Un’altra elaborazione organistica di questo corale è contenuta nell’Arnstädter Orgelbuch catalogata come BWV 710.

Webmaster: Paolo Puliti Collaborazione: Federica Frediani
Torna ai contenuti